Mai abbastanza pronti

Il campanello suona mentre mi sto lavando i denti. Mugolo la mia contrarietà e ingoio una non indifferente quantità di dentifricio alla menta. Sputo, mi asciugo la bocca e impreco, inciampando contro la cesta del bucato, i cui contorni, dopo anni di maltrattamenti e scheggiature, hanno assunto la forma tipica di una simpatica sega circolare.
Decido che tirare su i pantaloni della tuta può essere una buona idea, mentre saltello verso il tinello cercando anche di infilarmi le ciabatte. Rischio di rovinare a terra, ma per mia fortuna sono già nell'atrio, e mi fermo contro una mesola. Salvo l'aberrante statuetta che troneggia da anni lì sopra e alzo il citofono: "Sì?"

Ora, ci sono cose che uno aspetta per anni, ma per le quali non potrà mai essere abbastanza pronto. Avrei dovuto unire meglio i puntini. Il citofono ha suonato alle otto di mattina ed è mercoledì. Il postino passa dopo, e non attendo niente via corriere. Il momento che ho atteso per anni è lì alle porte. Risponde una voce di donna.

"Buona sera (sono le otto del mattino, stronza) siamo i Custodi del Tempio."

I testimoni di Geova hanno imparato che, nei secondi che impieghi per capire chi cazzo siano i "Custodi del Tempio", hanno il margine d'azione che gli garantirà di far breccia tra le tue difese per spaccarti le balle fino alla fine dei giorni.

Inizio a pensare quali scuse ventilare per mandarli via senza passare per un perfetto stronzo quando, infine, accade. Accade.

"Volevo sapere se lei conosce Cristo"

Sapete, è raro, che i TDG esordiscano proprio con quella frase, ma finalmente è accaduto.

Leggo Ratman, l'eroe demenziale del sommo Leo Ortolani da anni, e da anni aspettavo l'occasione per dare vita a una delle sue gag più riuscite, e la situazione mi è finalmente propizia. Esito un paio di secondi, cosa che ancora oggi mi tormenta, ma alla fine riesco a parlare:

Non so se sia un caso, ma da allora il mio campanello non è mai più stato premuto da alcuna anima legata alle religioni porta a porta. Mistero.